Tutti gli atleti si
impegnano per aumentare la propria performance, questo avviene quando
apportiamo degli stimoli allenanti al nostro fisico ed alla nostra mente. Corpo
e Mente ormai è chiaro che devono essere visti come un’unica entità perché l’uno
condiziona l’altro, il risultato finale è dovuto all’attivazione delle due
parti. Tutti sanno che bisogna seguire un piano di allenamenti che tenga in
considerazione i periodi di carico e i periodi di riposo, si cerca di stilare
un piano di allenamento più o meno personalizzato e periodicamente in base ai
risultati ottenuti si determinano gli allenamenti futuri. Per far ciò si effettuano
test funzionali dai più semplici ai più complessi, direi da laboratorio, che
magari solo i professionisti si possono permettere. Questa metodologia mi ha
sempre lasciato perplesso per una serie di motivi, uno è che le performance non
sono sempre ripetibili perché dipendono da alcune variabili che non sono
ripetibili, come il clima, la condizione psico-fisica, i vari percorsi di
allenamento, il periodo in cui si eseguono. Poi si effettuano in un periodo in
cui l’allenamento è ormai fatto, si sono seguiti dei ritmi di carico e riposo
studiati a tavolino alcuni giorni prima, se si ha un rapporto più vicino con il
proprio atleta, oppure anche mesi prima come accade soprattutto agli amatori
che si affidano ai metodi ereditati dagli amici più esperti oppure dalle
riviste specializzate e libri sul tema. A quel punto non si può più tornare
indietro e quello che si è fatto è fatto. La vera difficoltà, direi la sfida
professionale, sta nel capire e conoscere meglio nel durante la fase di
allenamento come l’atleta percepisce lo sforzo compiuto in un determinato
esercizio. Capire questo permette di capire meglio l’atleta e permette a chi lo
segue di perfezionargli la tipologia di allenamenti e di rispettare meglio la
fase importantissima di carico e riposo. Una metodica che ho sperimentato su me
stesso e che mi accingo a testare su tutti i miei atleti è una
personalizzazione tutta mia della scala di Borg. La scala di Borg è una scala
crescente di valori che determina la percezione dello sforzo da parte dell’atleta,
che riporto sotto. L’atleta alla fine dell’allenamento da una valutazione allo
sforzo percepito. La performance prestazionale dell’allenamento non c’entra
niente, si rileva quanto l’atleta ha
percepito intenso l’allenamento, in questo modo si coinvolge anche l’aspetto
mentale dell’allenamento. Aspetto importantissimo perché ci dice, durante la
fase di allenamento, se aumentare o diminuire i carichi. In oltre ci fa capire
cosa percepisce in gara l’atleta e capire qual è la sua soglia di resistenza
alla fatica. Una soglia importantissima da conoscere perché se l’atleta ha una soglia di resistenza alla
fatica bassa non riuscirà mai a sfruttare tutte le sue potenzialità fisiche. Credo che a tutti capiti a fine di ogni gara
di avere la sensazione di non aver dato tutto oppure, più raramente, di aver
dato più di quello che poteva a prescindere dal risultato finale. Esistono
tanti altri metodi per verificare quello che su ho descritto, penso che questo
metodo sia il più semplice e facile da eseguire è alla portata di tutti non ha
bisogno di strumenti particolari. Anche questo metodo presenta dei limiti che
sono conosciuti e quindi filtrati, in ogni caso come per ogni test bisogna
saper comprendere i segnali che si ricevono. Io ho elaborato un mio sistema che
partendo dal test originale l’ho personalizzato e reso più attendibile senza
perdere la caratteristica di semplicità. La tecnologia ci viene in aiuto anche
in questo caso, ci sono aziende leader che elaborando alcuni dati come battito
cardiaco e tempo dell’esercizio e calcola quello che viene chiamato TE
(Training Effect) generalmente con una scala che va da 1 a 5 dove 1 è facile 5
è intenso, anche questo metodo è valido e abbastanza attendibile, anche se si
perde un po l’aspetto mentale come su ho descritto, che personalmente reputo
più importante.
Scala di Borg
1)
Nessuno sforzo
2) Estremamente leggero
3)
Molto leggero
4)
Leggero
5)
Un po pesante
6)
Pesante
7)
Molto pesante
8)
Estremamente pesante
9)
Massimo sforzo
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